È una sorta di curiosa gemellarità quella che accomuna Nave Argo al Teatro Pubblico Incanto di Tino Caspanello: dalla quasi identica anzianità (Nave Argo nasce nel '92, Pubblico Incanto nel '93) alla pervicace ostinazione di lavorare nel e per il proprio territorio, alla gestione - anche in questo caso tra mille difficoltà - di una sala teatrale minuscola ma aperta a quanto di meglio la drammaturgia italiana contemporanea abbia da offrire.
Personalissima è invece la visione artistica e poetica di Pubblico Incanto - che ha conquistato pubblici di tutta Italia nonché la giuria del Premio Riccione, nel 2003 - descritta assai efficacemente da Caspanello medesimo come uno sforzo teso a "ricostruire, in una visione metafisica, quelle piccole folgorazioni quotidiane che troppo spesso sfuggono alla nostra percezione"; a "cogliere l’istante, viverlo come tempo dell’anima" e comunicarlo.
Sul piano scenico, tutto ciò si presenta sotto forma di delicate, rarefatte partiture di poche parole ma intense - seppure mai esplose - emozioni; di attese beckettiane e figure felliniane; di sospensioni e leggerezza.
E "nta ll'aria" - che Teatri in Città propone al suo pubblico questa sera (venerdì 24 agosto) alle ore 21 presso il parco di Villa Patti a Caltagirone - ne è uno degli esempi più affascianti.
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