C'era anche un anfiteatro pieno di gente che batteva mani e piedi a tempo di musica.
Dapprincipio mi ero ripromessa di rubare quanti più fotogrammi possibili della loro felicità e partecipazione.
Poi mi sono resa conto che erano più le cose che mi perdevo di quante ne riuscissi a catturare. Quindi ho spento la videocamera e mi sono goduta lo spettacolo; quello di Mario, Davide, Piero e antonio con i loro tamburelli, mandole, violini e chitarre battenti, e quello della folla non più sottoposta al mio saccheggio videodigitale.
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