“I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli.”
Friedrich Nietzsche
Padri e patrigni della Patria. Padri mancanti e padri trapassati. Padri virtuali. Padri autori e burattinai.
Nel nome del Padre – che sia corpo, assenza, ombra o agglomerato di incrollabili certezze– si dipana questa diciassettesima edizione di Teatri in Città, giacché sempre più spesso negli ultimi anni la nuova drammaturgia siciliana si sta confrontando con figure paterne probabili ed improbabili costruendo quasi una sorta di narrazione parallela, un “bildungsroman” collettivo di una generazione che ricerca e ridefinisce direzioni, ruoli e desideri rispetto e/o in opposizione a quanto ereditato. Con tutto il carico di smarrimenti, entusiasmi, incoerenze ed “astratti furori” che consuetamente accompagnano il passaggio all’età adulta e la definizione del proprio posto nel mondo.
Direzione Artistica: Fabio Navarra, Nicoleugenia Prezzavento
Friedrich Nietzsche
Padri e patrigni della Patria. Padri mancanti e padri trapassati. Padri virtuali. Padri autori e burattinai.
Nel nome del Padre – che sia corpo, assenza, ombra o agglomerato di incrollabili certezze– si dipana questa diciassettesima edizione di Teatri in Città, giacché sempre più spesso negli ultimi anni la nuova drammaturgia siciliana si sta confrontando con figure paterne probabili ed improbabili costruendo quasi una sorta di narrazione parallela, un “bildungsroman” collettivo di una generazione che ricerca e ridefinisce direzioni, ruoli e desideri rispetto e/o in opposizione a quanto ereditato. Con tutto il carico di smarrimenti, entusiasmi, incoerenze ed “astratti furori” che consuetamente accompagnano il passaggio all’età adulta e la definizione del proprio posto nel mondo.
Direzione Artistica: Fabio Navarra, Nicoleugenia Prezzavento
Mercoledì 3 Agosto 2011
Compagnia La Pentola Nera (Palermo)
PINOCCHIO E’ SCADUTO
scritto e diretto da Giacomo Guarneri
con Giacomo Guarneri, Domenico Surdi, Mauro Terranova, Egidio La Rocca
musiche originali Domenico Surdi, Mauro Terranova
Un ex autarca/capo di stato in esilio volontario; tre musici/cortigiani; le prove di un discorso – destinato a non vedere mai la luce - che si trasformano in una rievocazione del passato e nel racconto di una lucida follia. Un’originale operazione di teatro-concerto (proposta in prima nazionale) che offre una riflessione dai toni leggeri ma implacabilmente puntuale sulla società dello spettacolo e la sua tracimazione nella politica, nonché sulle fascinazioni fatali della “videocrazia” contemporanea.
Compagnia La Pentola Nera (Palermo)
PINOCCHIO E’ SCADUTO
scritto e diretto da Giacomo Guarneri
con Giacomo Guarneri, Domenico Surdi, Mauro Terranova, Egidio La Rocca
musiche originali Domenico Surdi, Mauro Terranova
Un ex autarca/capo di stato in esilio volontario; tre musici/cortigiani; le prove di un discorso – destinato a non vedere mai la luce - che si trasformano in una rievocazione del passato e nel racconto di una lucida follia. Un’originale operazione di teatro-concerto (proposta in prima nazionale) che offre una riflessione dai toni leggeri ma implacabilmente puntuale sulla società dello spettacolo e la sua tracimazione nella politica, nonché sulle fascinazioni fatali della “videocrazia” contemporanea.
Giovedì 4 Agosto 2011
Teatro Vittorio Emanuele (Messina)
PATRI ‘I FAMIGGHIA
testo e drammaturgia di Dario Tomasello
con Angelo Campolo, Annibale Pavone, Adele Tirante
regia di Roberto Bonaventura
Un apologo sul senso di desolazione e di sradicamento, vissuto da una generazione che non riesce ad assumersi la responsabilità più delicata: quella della cura paterna dei propri cari, del proprio tempo.
In un gioco ambiguo di ricognizione memoriale, tramato in dialetto messinese, tre cugini, Angelica, Rino e Nando, ritrovatisi per necessità alla morte del padre di quest’ultimo, tessono la tela, amara e divertita, dei ricordi di un’infanzia dolcissima, crudele e smarrita.
Teatro Vittorio Emanuele (Messina)
PATRI ‘I FAMIGGHIA
testo e drammaturgia di Dario Tomasello
con Angelo Campolo, Annibale Pavone, Adele Tirante
regia di Roberto Bonaventura
Un apologo sul senso di desolazione e di sradicamento, vissuto da una generazione che non riesce ad assumersi la responsabilità più delicata: quella della cura paterna dei propri cari, del proprio tempo.
In un gioco ambiguo di ricognizione memoriale, tramato in dialetto messinese, tre cugini, Angelica, Rino e Nando, ritrovatisi per necessità alla morte del padre di quest’ultimo, tessono la tela, amara e divertita, dei ricordi di un’infanzia dolcissima, crudele e smarrita.
Venerdì 5 Agosto 2011
Filippo Luna (Palermo)
LE MILLE BOLLE BLU
da un racconto di Salvatore Rizzo
diretto ed interpretato da Filippo Luna
All’inizio degli anni ’60 in una bottega da barbiere nasce e si dipana, nell’arco di trent’anni, la storia d’amore struggente e clandestina fra Nardino ed Emanuele, due giovani della periferia Palermitana. Giocato sulle corde di un sentimento vero, profondo, universale che coinvolge ed emoziona lo spettatore fin dalle prime battute, “Le mille bolle blu” è il racconto epico e vibrante di quell’amore ed è valso a Filippo Luna il premio ANCI 2010 per l’interpretazione nonché il tutto esaurito a Taormina Arte, alle Orestiadi di Gibellina ed in numerosissime altre piazze italiane.
Filippo Luna (Palermo)
LE MILLE BOLLE BLU
da un racconto di Salvatore Rizzo
diretto ed interpretato da Filippo Luna
All’inizio degli anni ’60 in una bottega da barbiere nasce e si dipana, nell’arco di trent’anni, la storia d’amore struggente e clandestina fra Nardino ed Emanuele, due giovani della periferia Palermitana. Giocato sulle corde di un sentimento vero, profondo, universale che coinvolge ed emoziona lo spettatore fin dalle prime battute, “Le mille bolle blu” è il racconto epico e vibrante di quell’amore ed è valso a Filippo Luna il premio ANCI 2010 per l’interpretazione nonché il tutto esaurito a Taormina Arte, alle Orestiadi di Gibellina ed in numerosissime altre piazze italiane.
Sabato 6 Agosto 2011
Compagnia SukaKaifa (Trapani)
FERROVECCHIO
con Fabrizio Ferracane e Rino Marino
regia di Rino Marino
Un vagabondo che trascorre sentieri interminabili, lontano da ogni alito di vita, senza tempo né meta, a cavallo di una carcassa di bicicletta, per scacciare i fantasmi del passato. Un barbiere ridotto alla rovina e stigmatizzato dal mondo degli uomini. Due individui ai margini dell’umanità corrente che, in una Sicilia fuori dal tempo, si incontrano e scontrano in un contrasto stridente tra reciproco rifiuto e disperata urgenza di comunicazione. Una pièce iperrealistica ma ilare, una recitazione agile ed essenziale gratificata da una menzione speciale al Premio “Dante Cappelletti” 2010.
Compagnia SukaKaifa (Trapani)
FERROVECCHIO
con Fabrizio Ferracane e Rino Marino
regia di Rino Marino
Un vagabondo che trascorre sentieri interminabili, lontano da ogni alito di vita, senza tempo né meta, a cavallo di una carcassa di bicicletta, per scacciare i fantasmi del passato. Un barbiere ridotto alla rovina e stigmatizzato dal mondo degli uomini. Due individui ai margini dell’umanità corrente che, in una Sicilia fuori dal tempo, si incontrano e scontrano in un contrasto stridente tra reciproco rifiuto e disperata urgenza di comunicazione. Una pièce iperrealistica ma ilare, una recitazione agile ed essenziale gratificata da una menzione speciale al Premio “Dante Cappelletti” 2010.
Domenica 7 Agosto 2011
Alberto Nicolino (Palermo)
ORLANDO FURIOSO RACCONTATO DAL MAGO ATLANTE
di e con Alberto Nicolino
L'Orlando Furioso è un appassionante labirinto di immagini e storie in cui ognuno dei protagonisti insegue invano un oggetto, una donna, un nemico. In questa versione teatrale è il mago Atlante ad accogliere il pubblico fra le pagine del poema ed a narrare le vicende ma non a controllare i destini in gioco: chi tira le fila sta fuori dal poema ed è, naturalmente, Ludovico Ariosto. Atlante è l’unico ad accorgersene e la sua accorata ma inutile “rivolta” tinge il racconto di note inedite e tragicomiche.Alberto Nicolino (Palermo)
ORLANDO FURIOSO RACCONTATO DAL MAGO ATLANTE
di e con Alberto Nicolino
Lunedi 8 Agosto 2011
Savi Manna (Catania)
TURI MARIONETTA
di e con Savi Manna
“Turi Marionetta” rappresenta l’esordio di un giovane autore e regista che sceglie di mettere in scena il frutto del proprio lavoro di ricerca sull’universalità e l’evoluzione del teatro di figura. Lungi dall’essere un semplice excursus didattico, il racconto ha tutta la forza e l’energia della narrazione popolare insieme alla capacità di andare a ritroso in un tempo sconosciuto ricco di visioni e di imprese, trascinando lo spettatore in un’atmosfera concentrata e divertita d’ascolto che è quella propria dell’intrattenimento “fatto dalle persone per le persone”.
Savi Manna (Catania)
TURI MARIONETTA
di e con Savi Manna
“Turi Marionetta” rappresenta l’esordio di un giovane autore e regista che sceglie di mettere in scena il frutto del proprio lavoro di ricerca sull’universalità e l’evoluzione del teatro di figura. Lungi dall’essere un semplice excursus didattico, il racconto ha tutta la forza e l’energia della narrazione popolare insieme alla capacità di andare a ritroso in un tempo sconosciuto ricco di visioni e di imprese, trascinando lo spettatore in un’atmosfera concentrata e divertita d’ascolto che è quella propria dell’intrattenimento “fatto dalle persone per le persone”.
L'inizio degli spettacoli è previsto per le ore 21,00.
Ingresso intero € 6,00
Ingresso ridotto under 18 € 5,00
Abbonamento 6 spettacoli € 25,00.
Informazioni e prenotazioni: Tel/Fax 0933 58476 - nargo@tiscali.it
Iniziativa realizzata con il contributo di
Comune di Caltagirone - Assesssorati alla Cultura e al Turismo
Regione Siciliana - Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo
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