Anche quest’anno il Festival si svolgerà interamente nella cornice architettonica e naturale di Villa Patti che accoglierà gli eventi e gli artisti in cartellone.
Presso le sale della aristocratica Villa Patti, riaperta al pubblico dopo i recenti restauri a testimonianza di quella vita romantica e raffinata che si conduceva in tutto il sistema di ville e parchi della contrada Santa Maria di Gesù già dal Seicento, è ospitato il Museo delle Ville Storiche Caltagironesi e Siciliane.
L’antico edificio di Villa Patti fu rinnovato dall’architetto Gian Battista Nicastro nella seconda metà dell’Ottocento con una facciata in stile neogotico veneziano, dallo straordinario effetto scenografico.
L’eclettismo della struttura ben rappresenta la società nobiliare del tempo, animata da una cultura aperta e cosmopolita, grazie ai continui rapporti con le capitali d’Europa, delle quali condivideva mode e sfarzi, ma profondamente “siciliana” in quel legame con la natura e in quel continuo rapportarsi con il paesaggio che trova la sua massima espressione nella cura e nella spettacolarità del giardino e dei parchi.
Il Parco di Villa Patti, si lega al paesaggio agrario circostante utilizzando soluzioni originali, proprie del giardino all’inglese, con alcune componenti vegetali originarie, mediterranee e esotiche, tipiche del giardino siciliano che possono riportarsi al precedente periodo settecentesco.
Il Museo espone dipinti, disegni progettuali, incisioni, foto d’epoca, libri, maioliche e terrecotte per raccontare la vita di villeggiatura delle famiglie aristocratiche siciliane e in particolare caltagironesi. Il Museo si propone anche come polo espositivo, centro di raccolta e documentazione elaboratorio, attraverso un’attività di corsi, seminari e aggiornamenti relativi alla salvaguardia e alla fruizione del vasto patrimonio di ambienti e giardini storici della Sicilia.
Fonte: http://www.comune.caltagirone.ct.it
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